Il calcio è più importante della scuola? Evidentemente alla Figc ritengono di sì. A quanto pare, infatti, la mancata partecipazione alla partita del Torneo delle Province Trieste-Tolmezzo del 28 maggio 2009, ha portato al deferimento e alla successiva squalifica (10 giorni, a partire dalla pubblicazione nel Comunicato ufficiale, che non si sa ancora quando avverrà) a chi, pur convocato, non si è presentato, e ad una multa di 300 euro alle società che detengono il cartellino dei giocatori interessati.
La data è importante: a fine maggio molti ragazzi alle prese con la maturità hanno interrogazioni e compiti scritti decisivi per l’ammissione all’esame. Chiaro quindi che il pensiero primario vada in quella direzione. Invece, secondo la Federazione, chi il giorno successivo aveva questo tipo di impegno (e i casi erano più di uno) doveva comunque partire alle 17.30 da Tolmezzo, giocare la partita e rientrare a casa intorno all’una di notte (o anche dopo, per chi vive ad esempio in Alta Carnia). Ovviamente qualcuno sarà stato assente per motivazioni futili, ma la sensazione è che sia stata fatta di tutta l’erba un fascio. Con il risultato che probabilmente nel 2011 le società ci penseranno due volte prima di offrire la disponibilità dei loro giocatori.
Scrivo questo con cognizione di causa, perché fra i ragazzi squalificati c’è un mio familiare e un anno fa io stesso gli dissi che sarebbe stato assurdo perdere mezza giornata di studio e rientrare a tarda ora avendo la mattina successiva un’importantissima verifica. E il ragazzo informò di un tanto chi di dovere. Pare anche che, sentita questa motivazione, qualcuno abbia detto “ma ha pur giocato poi la domenica dopo” e, sempre a quanto pare, è stato inutile spiegare che lunedì non c’era una verifica fondamentale come quella del venerdì precedente.
Mi piacerebbe leggere il parere dei “navigatori” del sito, perché a me tutto questo pare assurdo, ma magari mi sbaglio.
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Giu 08